Pubblichiamo volentieri alcuni commenti di esperti e produttori di apparecchiature Laser per lo Spettacolo  

                        

Norbert Stangl (Laserworld Group): Gli ultimi anni hanno visto un rapido sviluppo della tecnologia laser per lo spettacolo. 

Circa 10 anni fa sono iniziati i primi cambiamenti, con una drastica riduzione dei prezzi delle sorgenti laser a stato solido di livello base, che a sua volta ha portato alla riduzione delle dimensioni dei proiettori, della complessità dei sistemi e all’incremento della presenza dei laser nel mercato di massa. I sistemi laser per lo spettacolo di vecchia generazione erano essenzialmente costituiti da sorgenti laser a gas, di difficile settaggio e impiego.

Nel 2010 i prezzi sono di nuovo calati drasticamente.

A causa dei cambiamenti nello sviluppo dei proiettori video, i diodi per laser blu da 445 nm (royal blue) sono diventati molto più economici.

Prima, questo laser blu era piuttosto costoso, pertanto il mercato di massa faceva affidamento su soluzioni più economiche. Dal 2010 è diventato possibile implementare diodi royal blue affidabili e ben visibili anche in sistemi meno costosi – con un conseguente incremento dei volumi di vendita e un’ulteriore diminuzione dei prezzi.

Uno dei più recenti cambiamenti significativi consiste nello sviluppo dei diodi per laser verde nel 2012.

Dato che il colore della luce (lunghezza d’onda) emessa dai diodi (laser a semiconduttori) dipende dal materiale in cui è realizzato il semiconduttore, sono stati necessari diversi anni di lavoro prima di ottenere lo spettro del verde.

Esiste ancora un limite nella potenza massima ottenibile dai singoli diodi (circa 150 mW), tuttavia disponiamo di una considerevole esperienza nella produzione di moduli array accurati (lo facciamo da anni con il rosso e il blu), così da potere unire diversi diodi in un singolo array ad alta potenza.

Riteniamo che assisteremo ad un ulteriore sviluppo delle sorgenti a semiconduttore nel futuro prossimo. Questo sviluppo porterà al raggiungimento di potenze maggiori per una singola sorgente laser.

                                          laser per discoteche

 

      Le specifiche del fascio del raggio Laser sono essenziali

Oltre ai generici pro e contro delle diverse tecnologie, la qualità del fascio di un sistema laser può essere determinata dalla sua divergenza, ovvero l’apertura del fascio su una data distanza.

Minore la divergenza, migliore il fascio.

Se un fascio non si allarga troppo rapidamente, conserva la sua potenza e può raggiungere distanze maggiori.

Disporre di un fascio più accurato è anche un vantaggio nel settore delle proiezioni video.

TUTTAVIA: alcune aziende non danno informazioni corrette ai clienti dichiarando il cosiddetto “semi-angolo di divergenza” – ovvero, metà del valore di divergenza reale.

 

      Sistemi Scanner (Galvanometri o Galvos)

Il sistema scanner è responsabile della deflessione del fascio utilizzata per creare “il pattern/l’immagine”.

Consiste di due motori dotati di specchi (assi x e y) che si muovono molto velocemente e deviano il raggio laser per “disegnare” un pattern.

La qualità del sistema di scanning dipende dalla qualità dei motori, dal peso e dalle dimensioni degli specchi – l’inerzia è un fattore cruciale che influenza anche la velocità realmente ottenibile.

Più velocemente ed accuratamente si muovono gli scanner, più sono adatti ad applicazioni professionali.

La velocità, di norma, è dichiarata in “kilo points al secondo” (kpps) – dato che fornisce un’idea della qualità del sistema, ma non informazioini esatte al 100%.

Esistono molti altri fattori informativi sulla qualità reale di un sistema scanner.

Tuttavia, le elettroniche del driver restano il fattore decisivo in termini di qualità – pertanto avere motori veloci non porta vantaggi se il driver è di qualità scarsa.

 

                            

 

Ryan Hagan (ER Productions): Molti sono i fattori visivi per sapere se hai un buon sistema laser per lo spettacolo o no.

Il fattore principale è la qualità del fascio, seguita dall’allineamento.

Si può dire che uno aiuti l’altro. Un fascio grosso non è desiderabile. Più il fascio è grosso, più serve potenza.

Per esempio, magari hai un laser che produce 30 Watt, ma il fascio prodotto può non essere buono.

Posso garantire (l’ho visto sul palco di un festival) che una unitàcon potenza dichiarata a 5 Watt è più luminosa di una sorgente da 30 Watt di bassa qualità.

È solo difficile convincere un cliente che un laser da 5 W è confrontabile con uno da 30 W.

Altro fattore da tenere in considerazione è quando il laser produce il bianco.

Ha un buon allineamento o si vede l’alone dei diodi che producono il bianco, o sono separati?

Se i laser sono settati sul bianco e vedi un fascio rosso, blu o verde, allora sono allineati male, o l’allineamento interno non è perfetto.

Ci sono molti sistemi laser sul mercato che non hanno un buon allineamento, il che non influenza solo il bianco, bensì il bilanciamento di tutti i colori. 

 

Alberto Kellner (Laser Entertainment): I sistemi laser di alta qualità possono essere identificati grazie ad una serie di caratteristiche ben definite:

·         la qualità comprovata e testata dei diodi laser. Personalmente, preferisco i prodotti europei e americani, rispetto alle imitazioni orientali, che spesso non raggiungono gli stessi livelli di prestazioni, tralasciando le considerazioni su affidabilità e assistenza post-vendita;

·         la potenza di uscita è uno dei fattori da tenere in considerazione, ma non è il più importante. Quando si deve scegliere un buon proiettore, infatti, si devono valutare diversi parametri:

·         ci si deve assicurare che la potenza dichiarata sia reale, perché sfortunatamente poche aziende dispongono di apparecchiature professionali per misurare la potenza;

·         bisogna verificare che il livello di potenza dichiarato, specialmente per i sistemi RGB multicolore, sia ben bilanciato, o si rischia di avere proiettori dominanti (blu o verde), che risulterebbero totalmente inefficienti se si necessita di immagini dai colori soft o bianche;

·         bisogna verificare la collimazione del fascio laser misurato in milliradianti (= mrad); minore è questo valore, migliore sarà la collimazione del fascio e, perciò, migliore sarà la percettibilità sulle lunghe distanze, nonché la qualità generale della grafica proiettata;

·         bisogna verificare che la parte ottica del proiettore utilizzi galvanometri di qualità e velocità elevate, in grado di garantire un’ottima risoluzione e che il proiettore disponga delle tecnologie attive e passive per la sicurezza richieste dalla legislazione italiana ed europea;

·         bisogna scegliere un sistema di controllo professionale che consenta di ottenere le prestazioni più elevate dal proiettore scelto. Spesso vedo proiettori di buona qualità che non vengono impiegati al meglio a causa dell’utilizzo di sistemi di controllo amatoriali o non professionali;

·         bisogna verificare che le aziende produttrici e i distributori garantiscano un servizio di assistenza tecnica che non obblighi a spedire il proiettore in un’altra nazione, e che servizi di supporto quali la sostituzione del prodotto siano attivi in caso di malfunzionamento;

·         infine, bisogna valutare la professionalità e le capacità del dealer/installatore; un’ulteriore garanzia per il cliente è l’iscrizione del distributore alla ILDA (International Laser Display Association), che impone un rigido codice etico riguardo le relazioni con i clienti e il mercato in generale, e riconosce la professionalità, la serietà e le competenze tecniche dei suoi membri.

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